III incontro Rete Osteoporosi - Osteoporosi e MMG: teoria e pratica dello screening

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Lo screening consiste in un insieme di esami sistematici condotti nella popolazione nel suo insieme o in un sottogruppo di essa, volti a identificare malattie in fase pre-clinica, precursori/indicatori di malattia, indicatori di situazioni di rischio.

L’efficacia di uno screening dipende dalla disponibilità di test di screening accurati, non invasivi e dai costi contenuti e dalla presenza di una terapia efficace per la patologia oggetto di screening o almeno in grado di modificarne il decorso. Uno dei compiti fondamentali della medicina generale è intervenire il più precocemente possibile.

L'osteoporosi è una malattia sistemica dell'apparato scheletrico, caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea e da un’alterazione della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea e del rischio di frattura per traumi anche minimi.

Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa.

L’osteoporosi è una patologia insidiosa che spesso decorre asintomatica per anni e che può dare come primo segno di sé una frattura. E’ pertanto fondamentale una diagnosi precoce della malattia. Una valutazione clinica completa con un’accurata anamnesi ed esame obiettivo permette infatti di individuare patologie o fattori di rischio che possano causare o contribuire alla riduzione della massa ossea. La figura del Medico di Medicina Generale riveste quindi un ruolo preponderante nell’individuazione dei soggetti a rischio di osteoporosi e nel loro invio a procedure diagnostiche.

La metodica di riferimento nella diagnosi dell’osteoporosi è la densitometria ossea a raggi X a doppia energia (DXA) delle vertebre lombari e del femore prossimale, ma l’ultrasonografia ossea quantitativa può avere un ruolo nello screening di primo livello grazie ai costi bassi, alla facile trasportabilità delle apparecchiature e all’assenza di radiazioni. Inoltre può essere utile l’esecuzione di alcuni esami biochimici che permettano di escludere le forme più comuni di osteoporosi secondaria.

Questo incontro si pone come obiettivo quello di delineare il concetto di screening, definire i criteri che permettono di identificare i soggetti da sottoporre a esami di screening dell’osteoporosi e, quindi, proporre un modello per ottimizzare la gestione diagnostica e terapeutica al fine di ottenere una precoce diagnosi di osteoporosi che permetta di beneficiare delle terapie appropriate.

Acquisizione dei crediti formativi

Per ottenere i crediti formativi è indispensabile:

• partecipare all’intera durata del Convegno;
• rispondere correttamente almeno al 75% dei quesiti;
• completare, al termine del Convegno, i questionari ECM e le schede di valutazione dell’evento, debitamente compilati