Probiotici nei disturbi dell'ansia e dell'umore

Probiotici nei disturbi dell'ansia e dell'umore

Data: 22 settembre 2025

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Descrizione dell'evento

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Professioni alle quali si riferisce l'evento formativo (ECM): Generale (Tutte le professioni)

Obiettivo formativo: 3 - Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura

N. Partecipanti: 500

Crediti ECM: 6

Orario degli eventi:

  • 22 settembre 2025 dalle ore 20:30 alle 22:30

Responsabile Scientifico
Dott. Luciano Lozio


Razionale

Il rapporto tra intestino e cervello deve essere preliminarmente considerato come una costante comunicazione bidirezionale in grado di influenzare la funzionalità di entrambi (asse intestinocervello). I canali di comunicazione utilizzati sono molteplici: il nervo vago rappresenta la via principale veicolando informazioni sia dal SNC ai visceri ma anche da questi ad aree specifiche di integrazioni cerebrali.

Sono da considerare inoltre la produzione a livello intestinale di sostanze tra cui anche neurotrasmettitori che agiscono a livello centrale modulando la funzionalità del cervello accanto a molecole pro-infiammatorie prodotte all’interno del lume intestinale in grado di circolare e raggiungere l’encefalo penalizzandone la funzionalità tra cui anche il controllo dell’ansia e l’umore.

Evidenze scientifiche recenti hanno riconosciuto il ruolo del microbiota intestinale nel mantenimento e promozione della salute mentale enfatizzando una situazione di eubiosi intestinale come condizione ottimale per il benessere psichico contrapposta alla disbiosi espressione di prevalenza di popolazioni microbiche non favorenti la salute dell’intestino ed una ottimale funzionalità sistemica e di organo.

Studi clinici e revisioni sistematiche indicano che l'integrazione con specifici ceppi probiotici, come Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus casei e Bifidobacterium bifidum, può migliorare significativamente i sintomi di ansia e depressione, con effetti positivi osservati già dopo 4-8 settimane di trattamento.

Questa azione centrale specifica ha sostenuto la proposta di denominare alcuni probiotici come psicobiotici I meccanismi di azione dei psicobiotici sono molteplici.

Contribuendo a ripristinare l'equilibrio del microbiota intestinale, riducono primariamente la disbiosi che è associata a infiammazione cronica e alterazioni dell'umore, abbassando nel contempo il livello la produzione di citochine infiammatorie che influenzano negativamente il sistema nervoso centrale.

Gli stessi migliorano la produzione di neurotrasmettitori chiave come serotonina e GABA, fondamentali per la regolazione dell'umore ed il controllo dell'ansia.

Infine i probiotici possono regolare la risposta allo stress modulando i livelli di cortisolo, contribuendo a ridurre gli effetti negativi dello stress sull'intestino e sul cervello Sebbene promettenti, gli psicobiotici non sostituiscono i trattamenti farmacologici convenzionali, ma possono rappresentare un valido supporto complementare soprattutto nei casi di depressione resistente o ansia.

Molti studi riportano un alto tasso di aderenza e nessun effetto avverso grave associato all'uso di probiotici, rendendoli una strategia terapeutica sicura e generalmente ben accettata specialmente quando viene garantito un approccio integrato e personalizzato.

In sintesi: L’asse intestino-cervello rappresenta una rete bidirezionale di comunicazione continua, che impatta sia il Sistema Nervoso Centrale sia la funzionalità gastrointestinale, influenzando umore, ansia e cognizione. Nel contesto di questo asse, il microbiota intestinale assume un ruolo chiave per la salute mentale, promuovendo condizioni di eubiosi e contrastando la disbiosi.


Relatori

Dott. Luciano Lozio

Dott. Piergiorgio Miottello


Programma

GIORNO 22 SETTEMBRE 2025 ORE 20.30 – 22.30
  1. L’asse intestino-cervello: comunicazione bidirezionale – P. Miottello
    • Vago come via principale di trasmissione nervosa.
    • Ruolo delle neurocitochine e molecole pro-infiammatorie.
    • Impatto sul SNC da parte di mediatori prodotti a livello intestinale.
  2. Microbiota e salute mentale – P. Miottello
    • Eubiosi vs disbiosi: impatti infiammatori e sull’umore.
    • Associato a ansia, depressione, alterazioni cognitivo-emotive.
  3. Psicobiotici: definizione e profili ceppo-specifici – P. Miottello
    • Lactobacillus acidophilus, L. casei, Bifidobacterium bifidum, B. longum, L. rhamnosus, L. plantarum PS128.
    • Ceppi in grado di modulare ansia e umore in studi clinici in 4–8 settimane.
  4. Meccanismi d’azione dei probiotici – L. Lozio
    1. Ripristino dell’eubiosi intestinale
    ◦ Riduzione della permeabilità intestinale e della traslocazione batterica.
    ◦ Diminuzione dell’attivazione del sistema immunitario e della produzione di citochine pro-infiammatorie, con diminuzione dello stato infiammatorio sistemico e neuroinfiammatorio.
    2. Modulazione del sistema immunitario innato
    ◦ Controllo dell’infiammazione cronica, miglioramento della neuroplasticità e neurogenesi; osservato aumento di nuovi neuroni nell’ippocampo nei modelli animali.
    3. Sintesi e liberazione di neurotrasmettitori
    ◦ Produzione di GABA, serotonina, dopamina e altre amine biogene da parte dei ceppi probiotici.
    ◦ Stimolazione della sintesi di serotonina intestinale tramite SCFA (es. butirrato) su cellule enterochromaffini.
    4. Interazione con il sistema nervoso enterico (ENS) e vago
    ◦ Stimoli neuroattivi trasmessi al cervello via nervo vago.
    5. Regolazione dell’asse HPA e risposta allo stress
    ◦ Riduzione dei livelli di cortisolo/corticosterone, miglioramento della risposta allo stress, grazie a un effetto stabilizzante sulla barriera intestinale.
    6. Produzione di peptidi bioattivi
    ◦ Generazione di GLP-1, neuropeptidi Y, CCK, ossitocina, grelina; coinvolti nel tono dell’umore.
  5. Evidenze cliniche – L. Lozio
    • RCT e metanalisi dimostrano miglioramenti significativi di ansia e sintomi depressivi in 4–8 settimane.
    • Elevata sicurezza e aderenza elevate, nessun effetto collaterale grave.
    • Possibile ruolo in depressione resistente o come complemento ai trattamenti farmacologici.


Valori ammessi:vuolo (si), no, si Le iscrizioni partiranno a breve

Requisiti Hardware e Software

- Hardware: Computer multimediale con scheda audio e casse acustiche/cuffie, webcam e microfono - Risoluzione video 1024 x 768 o superiore - Connessione internet con un trasferimento dati di almeno 3.0Mbps in download (qualora sia necessario inviare anche il proprio video è suggerita una velocità di upload di almeno 2.6Mbps, preferibilmente 3.8Mbps)

ATTENZIONE: DISPOSITIVI MOBILI (o connettività in movimento)
L'accesso con dispositivi mobili è possibile, ma fortemente sconsigliato.
A causa delle molteplici impostazioni di personalizzazione e tenuto conto che lo scambio dati può essere fortemente discontinuo a causa delle variazioni della potenza del segnale e dei cambi di cella, non è possibile garantire il corretto funzionamento.

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